PAN GU SEPARA CIELO E TERRA

Questa antica leggenda cinese “Pan Gu separa cielo e terra” è molto legata al percorso di conoscenza del Qi Gong e il collegamento è ben spiegato nel concetto dei “Tre Poteri “ “San Cai” Cielo Terra e Uomo.

E’ una leggenda che assomiglia in modo impressionante ad altre storie che fanno parte della nostra cultura occidentale. Tutto ciò fa si che il mondo, in fondo, sia più piccolo di quello che crediamo.

 

Tratto dall’ YI JIN JING

Un uccello come la gru è in grado di vivere a lungo, un animale come la volpe può essere immortale, un umano che non vuole imparare da questi classici, è meno evoluto degli uccelli e degli animali…
DA MO

 

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Vincenzo CESALE
チェサレ – ヴィンチェ ンゾ
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PAN GU SEPARA CIELO E TERRA - foto di gruppo seminario Yi jin jing

 

Seminario di YI JIN JING scuola “Le Quattro Direzioni”

 

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PAN GU SEPARA CIELO E TERRA

 

Secondo la leggenda, all’inizio cielo e terra non erano separati.   L’universo era come un grande uovo caotico e buio all’interno, senza che si potesse distinguere fra sopra e sotto e nord, sud, est ed ovest. Ed ecco che nell’ uovo nacque un grande eroe, ossia Pan Gu, che separò cielo e terra. Pan Gu si formò nell’ uovo per 18 mila anni e alla fine si svegliò.

 

Aperti gli occhi, vide solo oscurità e sentì un gran caldo, al punto da non   poter respirare. Volle alzarsi, ma non ci riuscì, perché il guscio dell’ uovo gli pressava il corpo. Neanche, stendendo braccia e gambe, riuscì a liberarsi. Furioso, impugnò un’ascia che aveva con sè dalla nascita e la alzò, ed ecco che un gran fragore il grande uovo si spaccò improvvisamente: le materie leggere al suo interno  salirono formando il cielo e quelle pesanti discesero a formare la terra.

 

COSI’ TRASCORSERO 18 MILA ANNI

 

Pan Gu fu molto felice di aver separato cielo e terra, ma per timore che si riunissero di nuovo, si mise a tenere alto il cielo col capo, premendo la terra coi piedi, dando prova dei suoi poteri magici. Crebbe allora di 3 metri al giorno, e così pure il cielo, mentre la terra si ispessiva di  altrettanto.
Così trascorsero 18 mila anni. Pan Gu nel frattempo era diventato  un gigante fra cielo e terra, alto 45 mila km.

 

Così dopo decine di millenni, finalmente cielo e terra si stabilizzarono, senza più riunirsi e Pan Gu potè finalmente riposarsi. Tuttavia, sfinito a morte, non ebbe più l’energia di sostenersi, ed il suo corpo gigantesco crollò a terra.

 

Al momento della morte, nel suo corpo avvennero enormi cambiamenti: il suo occhio sinistro diventò il sole rosso e l’occhio destro la luna d’ argento, il suo ultimo respiro originò nuvole e vento, l’ultima parola il tuono, i capelli e la barba le stelle brillanti, la testa, le mani e i piedi le quattro direzioni e gli alti monti, il sangue i fiumi e i laghi ed i vasi sanguigni le strade, mentre i muscoli si trasformarono in terra fertile, i peli in fiori e alberi, le ossa e i denti in oro, argento, bronzo, ferro, giada e pietre preziose ed il sudore in pioggia e rugiada.

Era nato il mondo…

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MEDITAZIONE E RESPIRO

Sperimentare meditazione e respiro attraverso il Qigong.

 

Non basta sedersi e aspettare l’illuminazione, per poter fare correttamente meditazione e respiro:
“Io medito seduto su di un cuscino, in un ambiente immerso nell’incenso, visualizzo dei bellissimi colori e trovo pace ed equilibrio”.

Queste affermazioni, molte volte vengono date per spiegare le esperienze in questo ambito, quando svolgiamo i colloqui per le iscrizioni.

Non è che questo sia sbagliato, ma fondamentalmente non serve a nulla o quasi. Per conoscere il motivo di questa affermazione prosegui nella lettura.

 

Passare attraverso il corpo fisico (meditazione e respiro) per raggiungere la serenità mentale

 

Ecco come facciamo, io e mia moglie Deborah, a spiegare alle persone che il nostro percorso non è stato e non sarà in quella direzione.

Durante il colloquio illustriamo in modo chiaro la finalità della scuola “Due Cieli” : la nostra formazione professionale, infatti, non va in quella direzione ma segue una rotta contraria a questo tipo di pensiero.

La nostra esperienza, prima come sportivi e studiosi, poi come insegnanti, che il movimento è un elemento primario, fondamentale per poter raggiungere gli scopi che ci prefiggiamo, ovvero: “Salute fisica e mentale”.

Certo questa attività impegna molto, richiede più fatica, mette alla prova la dedizione molto più che rimanere seduti, aspettando che tutti i nostri problemi svaniscano come per incanto.

 

meditazione e respiro 2

 

VIENI A SCOPRIRE IL CORSO DI QIGONG

 

Esercizi di Qi Gong, arrivati fino a noi da ere antiche per rigenerare corpo, mente e spirito con meditazione e respiro

Per raggiungere lo “Shen” , il divino, i monaci oltre a meditare si allenavano per molte ore con esercizi fisici: sia per riattivare le funzioni del corpo, sia per compensare la meditazione statica e rendere la preghiera più efficace.

Per questo è nato il Qigong, che aveva la funzione di rigenerare l’energia vitale dei meridiani, facendola scorrere in modo fluido nei muscoli attraverso il respiro.

Muovere il corpo, in questa società è diventato difficile: la vita odierna impone molte ore di staticità passate quasi sempre davanti ad oggetti elettronici, oggetti che inviano tantissimi stimoli visivi e mentali, portano l’adrenalina al massimo e creano stress.

Fare una lezione di meditazione statica da seduti dopo una giornata lavorativa, significa aumentare ulteriormente il carico sul pensiero e sull’attività mentale.

Se queste discipline vengono svolte senza abbinarle ad una certa quantità di stanchezza fisica dovuta al movimento, la nostra mente si affatica sempre di più e di conseguenza crea delle disfunzioni che possono incidere sulla salute.

L’eccesso di movimento

Alcuni suppliscono alla carenza di attività facendo esattamente il contrario, cioè stravolgendosi di palestra nelle ore libere, andando molto in bicicletta, sollevando pesi o giocando a calcio senza la dovuta preparazione atletica.

Anche gli eccessi creano danno mentale, e non solo fisico. Tutto ciò potrebbe essere evitato grazie al supporto di un personal trainer specializzato anche nelle tecniche di meditazione e respiro, ma spesso le persone preferiscono fare da sole: tutto questo dà il colpo finale di stress alla mente e al corpo.

 

 

meditazione e respiro 3

 

VIENI A SCOPRIRE IL CORSO DI QIGONG

 

Gia ma i corsi di meditazione come ti preparano?

 

Alcuni non ti preparano proprio. Ti siedono a gambe incrociate e ti dicono: chiudi gli occhi e fai il vuoto mentale, oppure visualizza qualcosa che ti dà piacere (si certo, magari un bel piatto di pasta?), poi ti dicono “adesso respira” …. ma non lo faccio già?

Dopo qualche minuto le gambe iniziano a dolerti, la tua mente sta già vagando tra i pensieri inutili… “quando torno a casa devo cucinare per i miei figli, mio marito … oddio a cena c’è anche mia suocera!”.

Quando hai finito il tuo scopo e stato raggiunto? La tensione della giornata e scesa o è salita? 
E quando arrivi a casa come va?

Magari ti senti di nuovo come una tigre, che adesso è anche depressa perché il tempo che hai dedicato alla meditazione non ha portato il rilassamento che volevi, dopo che la tua amica ti ha trascinata a quel corso raccontandoti come si stava bene dopo…

Non ti è stato spiegato che meditazione e respiro sono tecniche che non si possono imparare a comando: vanno spiegate e sperimentate poco alla volta, con la guida di qualcuno che conosce il metodo.

 

 

meditazione e respiro 4

 

VIENI A SCOPRIRE IL CORSO DI QIGONG

 

Tutto questo per dire cosa?

 

La natura ci ha dato un corpo e una mente che non sono separati ma viaggiano insieme: allora, se vuoi curare la tua mente e il tuo corpo non separarli.

Se vuoi praticare una vera meditazione che ti rilassa e ti crea buon umore, allora usa anche in corpo, perché con le tecniche dinamiche di Meditazione e Respiro avrai lo stato d’animo che ti permetterà di affrontare la vita di tutti i giorni in modo sereno ed appagante.

 

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Un giorno Juko stava meditando in riva al mare.
Il Maestro, passando li vicino, chiese: “Juko, cosa stai facendo?”
Juko: “Medito”.
Maestro: “E qual e lo scopo del tuo meditare?”
Juko: ”Conseguire l’illuminazione”.
Il Maestro fece un buco nella sabbia e inizio con una tazza a versare l’acqua del mare nella buca.
Incuriosito, Juko chiese: “Maestro cosa fai?”.
Il Maestro rispose: “Voglio versare tutta l’acqua del mare in questa buca”.
Juko: “Ma, Maestro, e una follia”.
Maestro: “Perche, pensare di ottenere l’illuminazione stando seduti a gambe incrociate non e una follia?”
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da “Il bastone del Maestro”
di Pietro Pingitore
ed: Il punto d’incontro

 

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Vincenzo CESALE
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AGGIORNAMENTO INSEGNANTI I CINQUE ANIMALI QI GONG

Aggiornamento insegnanti: entrare nel cuore del Qi Gong medico

 

Domenica 1° marzo 2020 si svolgerà nella sede della scuola Due Cieli di Collegno via Plava, 37
Il seminario di aggiornamento per gli insegnanti della scuola “Le Quattro Direzioni” sui 5 animali della M° Ma Litang.

 

La Gru                       起重机 Qǐzhòngjī

L’Orso                       熊 Xióng

La Tigre                    虎 Hǔ

Il Coccodrillo          鳄鱼 Èyú

Il Drago                   龙 Lóng

 

 

  • I suoni abbinati agli animali
  • La corrispondenza degli  cinque elementi agli animali .
  • Lavoro per l’abbinamento dei vari esercizi con l’ecquilibrio sia fisico che mentale.

 

IL SEMINARIO E’ APERTO ANCHE A CHI PROVIENE DA ALTRE SCUOLE.

Per informazioni e iscrizioni contattare la segreteria al numero 011.4034056.

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Vincenzo CESALE
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DIPLOMA DI QI GONG ISTRUTTORE: GLI ESAMI

Diploma di Qi Gong istruttore

Esami del corso 2019 di Qi Gong scuola “Le Quattro Direzioni” domenica 19 gennaio 2020
“Libera Università Popolare Due Cieli”

Ecco i nostri nuovi diplomati: Valentina di Valbrevenna(GE), Giuliana di Gadesco Pieve Delmona (CR), Tina di Collegno(TO), Matteo di Torino.

Un complimento per l’ottimo esame svolto e un mio personale augurio di un ottimo lavoro futuro, che sia pieno e che rispecchi le vostre aspettative.

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Vincenzo CESALE
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COME DRENARE I LIQUIDI IN GRAVIDANZA CON IL QI GONG

Il Qi Gong aiuta la gravidanza

Una praticante formata come istruttore alla scuola “Le Quattro Direzioni” di Qi Gong mi ha esposto un problema che l’affligge durante la gravidanza, chiedendomi consiglio su quale esercizio è più idoneo a risolvere la sua difficoltà.

Buongiorno Vincenzo

Volevo da te un consiglio: ho dovuto prendere il cortisone per 7 giorni;  mi é venuta l’orticaria sul viso, sembravo un mostro. Ora sono ancora tanto gonfia, volevo chiederti un aiuto: tra gli esercizi che abbiamo imparato a Qi Gong ce ne sono di utili per drenare i liquidi?
Ho bisogno di sgonfiare un po’, mi sento un bisonte.
Marta

Ciao Marta

Esercizi adeguati per il tuo problema ce ne sono diversi; uno in particolare è il più adatto, per la celerità del risultato.

Utilizza il suono “HU” del Qi Gong, che è legato all’elemento “TERRA”: è uno dei sei suoni che stimolano i cinque elementi della medicina cinese.

 

L’elemento terra

Nel tuo caso specifico l’acqua è in eccesso, quindi dovrai lavorare sull’elemento terra che in natura assorbe l’acqua: così verra ridotta eliminando l’eccesso dal tuo corpo.
In base alla Medicina Tradizionale Cinese tu vai ad inibire un elemento (cioè riduci la sua esuberanza), andando a stimolare l’elemento che lo blocca: questo lavoro si chiama “Nonno nipote”. Il nonno inibisce il nipote, cioè il nonno, che ha maggiore esperienza, insegna al nipote. Così ti sarà più facile drenare i liquidi.

Cara Marta so anche, da quello che mi hai detto in precedenza, che è sopraggiunto il diabete da gravidanza. Questo esercizio è indicato anche per quel problema.
Ricorda la sequenza: sei ripetizioni o multipli di sei, più volte al giorno.

 

Il suono Hu

Una piccola informativa sui meridiani principali stimolati dal suono.
Suono HU.
Elemento: Terra.
Stagione: ultimi 18 giorni di ogni stagione.
Meridiani in salita: Milza,Cuore.
Meridiani in discesa: Intestino Tenue,  Vescica.

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Vincenzo CESALE
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ESERCIZI DI RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA: STEFANO

 

“VERIFICA ESERCIZI BASE DI RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA
CORSO DI NATUROPATIA

Allievo Stefano C.

Durante il periodo in cui ho svolto gli esercizi ho scritto quanto segue.
Concentrarsi sulla respirazione è stato un lavoro molto più complesso di quanto potessi immaginare, che mi ha permesso di comprendere, quanto sia distante la mia respirazione inconscia o automatica, rispetto a quella eseguita durante i vari esercizi. Ci sono parti del corpo che venivano fatte lavorare durante le fasi di esercitazione e che invece sembrano quasi inoperose, quando respiro normalmente.

Questa semplice constatazione evidenzia per me l’importanza della respirazione nel sentirsi parte integrante di un Uno Universale e diventa una premessa determinante in qualsiasi esercizio di connessione con il proprio Spirito. Perciò, d’ora in poi, utilizzerò le tecniche sperimentate, prima di intraprendere qualsiasi tecnica di meditazione o esercizio di connessione spirituale.

 

 

Vuoi seguire anche tu questo corso di
respirazione diaframmatica?
Accedi alla pagina di presentazione

 

Dal punto di vista fisico, la prima cosa che ho notato è la mia capacità di poter incamerare più aria, rispetto a quello che faccio automaticamente, in cui mi sembra di avere una respirazione molto più “timorosa” e quasi interrotta. La maggior quantità di aria, portare più ossigeno alle cellule, mi ha dato immediatamente una sensazione di benessere e una migliore consapevolezza del mio corpo fisico.

Ho notato un rilassamento della muscolatura contratta, soprattutto quella della parte bassa della schiena, in cui soffro di due discopatie. La sensazione che ho provato portando l’attenzione sul ventre, durante la respirazione, è di sciogliere la tensione da tutta la parte bassa del tronco, ridonando sopratutto elasticità alla zona della colonna vertebrale e a quella lombare.

Continuando con gli esercizi mi sono ulteriormente accorto di poter sopportare maggiormente il freddo o la percezione di questo e di avvertire un netto miglioramento della digestione (soffro di reflusso gastro esofageo). Inoltre con una respirazione più adeguata cambia anche la necessità di mangiare, o almeno io ho avvertito di raggiungere prima la sensazione di sazietà e di prediligere cibi più leggeri. Gli effetti sulla mente sono stati davvero superlativi e sono riuscito ad alleggerire i mio stato psichico, appesantito da alcuni pensieri rimuginanti.

Il restare concentrato sul presente, sull’atto del respirare, mi ha consentito di impedire alla mente di “scappare nel passato o nel futuro”. Ho avvertito anche che sensazioni quali ansia e pensieri negativi vengono notevolmente limitati se si effettuano questi esercizi di respirazione. Soprattutto nell’esercizio in cui si espira vocalizzando, ho avvertito lo sciogliersi di molte paure o pensieri negativi e alla fine mi sentivo come più leggero o liberato da un peso.

Tutto ciò assume la sua valenza anche nel sonno notturno che ne beneficia indiscutibilmente.
Quanto da me evidenziato è stato rilevato anche dall’altra persona che ha provato a effettuare gli esercizi, che in particolar modo ha riportato sensazioni di miglior benessere (sia fisico che a livello mentale), maggior leggerezza della mente, sensazioni di rilassamento, benefici nella parte della muscolatura della schiena. Inoltre riferisce un notevole miglioramento dello stato dell’umore a seguito dell’esercizio in cui si vocalizza in fase di espirazione.

Questo ha permesso di sciogliere o diminuire considerevolmente sensazioni quali la rabbia e l’agitazione. Abbiamo anche effettuato gli esercizi prima di dormire e notato un miglioramento della dimensione onirica: i sogni sono più vividi e più facili da ricordare. Personalmente ho anche praticato gli esercizi di respirazione mentre suonavo le campane tibetane e la vibrazione del suono è stata avvertita più intensamente e rapidamente.”

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Vincenzo CESALE
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Dott.ssa Deborah Nappi

 

STARE BENE CON SE STESSI GRAZIE AL MOVIMENTO

Approvarsi attraverso il movimento

Stare bene con se stessi è la vera chiave della felicità. Per capire il vero senso della felicità bisogna partire dal concetto di serenità, dal sentirsi in pace con se stessi, “grazie al soffio del Qi Gong”.
Quindi attraverso la meditazione, l’arte marziale, attraverso le posture e le figure che si praticano, che servono a stimolare, sbloccare e riallineare quelli che nella medicina tradizionale cinese vengono chiamati canali energetici o meridiani.

Apriamo quindi una piccola parentesi spiegando che tali canali energetici si suddividono in 12 canali principali (ognuno di essi associato ad un organo interno) e 8 vasi straordinari, legati alla raccolta e conservazione dell’energia.

L’equilibrio dei meridiani serve per ristabilire la circolazione del “Qi”, quella che per la filosofia orientale é l’energia vitale. Questo equilibrio è ciò che, in prima battuta, aiuta a sentirsi bene con se stessi e con gli altri.

 

Leggi anche: https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2018/02/qi-gong-e-meditazione.html#more

 

La Respirazione Diaframmatica ed il Dantian

Per capire da dove arriva il soffio vitale “Qi”, possiamo spiegare che arriva dall’ossigeno che assorbiamo dal cielo e dall’aria e tramite la respirazione “diaframmatica”. Da qui adottando le giuste tecniche lo facciamo sprofondare fino nel “Dantian”, il nucleo vitale situato in prossimità del nostro ombelico.

E’ qui che avviene il processo di trasformazione del nostro respiro in energia vitale o “Qi”, poi viene fatto circolare lungo i due canali straordinari principali “Du Mai e Ren Mai”, che a loro volta tramite i 12 meridiani lo distribuiscono in tutto il nostro corpo dando energia e benessere.

 

stare bene con se stessi 2

Leggi anche: https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2019/07/la-fibromialgia-e-il-qi-gong.html#more

 

Esprimerci con l’equilibrio fra yin e yang

In alcune situazioni, il sentirsi bene dipende da come l’energia circola nel nostro sistema e nei nostri meridiani, da come esprimiamo in modo fluido, oppure bloccato, le nostre energie yin e yang: se l’energia non riesce a scorrere bene e si blocca, dentro di noi nasce il malessere.
Il primo aspetto di questo malessere è il fatto di non stare bene con se stessi, come quando si indossa un vestito fuori misura, troppo largo o stretto.

Per tornare quindi in equilibrio con noi stessi è necessario trovare un mezzo per rimettere in circolazione l’energia. Nella nostra Scuola abbiamo diversi metodi finalizzati a questo obiettivo.
Uno di questi è il QI GONG.

Il Qi Gong (che si pronuncia ci-gon) è una ginnastica dolce basata sull’energia, sulla conoscenza e sul controllo dell’energia vitale,e si serve di movimenti lenti, esercizi di respirazione e concentrazione.

Partendo dal corpo fisico, produce un’onda di benessere nei meridiani dell’energia, e questo grazie al movimento dolce e al respiro, al “soffio”.

Così il QI (energia vitale pura) cresce e porta benessere non solo al corpo, ma anche e soprattutto alla mente e allo spirito.

 

Leggi anche: https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2018/02/la-felicita-attraverso-il-qi-gong.html#more

 

Il caso di Ottavio, un allievo del corso di pratica

Ottavio è un allievo di circa 50 anni, che ha praticato Qi Gong con noi per molto tempo, prima di trasferirsi a vivere in un’altra città.

Diceva spesso che quando aveva una decisione da prendere, la rimandava al giorno dopo la lezione di Qi Gong, perché la sua mente era più lucida e quello che decideva di vare andava sempre a buon fine.

Ecco, Ottavio ha imparato a tenere a freno l’impulsività che spesso è cattiva consigliera, soprattutto nelle persone che tendono alla negatività, che rifiutano a priori una possibilità, un’offerta, solo perchè pensano di non esserne all’altezza.

Lui ha imparato ad avere maggiore fiducia in se stesso e ad accrescere la sua autostima.
Nella mia esperienza ho imparato a conoscere tanti Ottavio, fortunatamente positivi e propositivi, immersi nel nostro percorso, e tu? Ti senti un po’ Ottavio?

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Vuoi studiare il Qi Gong da casa? Scopri di più: https://www.laruotadimedicina.com/prodotto/corso-istruttore-qi-gong/

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ESERCIZI DI RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA, ESPERIENZA VISSUTA

La rispirazione sperimentata nella vita reale

Perchè sono importanti gli esercizi di respirazione diaframmatica? Oggi lascio spazio per raccontare la sua esperienza ad Irene, una studentessa del PERCORSO INTRODUTTIVO ALLA NATUROPATIA .

La respirazione diaframmatica ventrale, è una tecnica poco conosciuta da noi occidentali, ma costituisce il cardine dei nostri corsi: sia di medicina cinese o di meditazione dinamica “Iwakura” o di Qi Gong medico della scuola “Le Quattro Direzioni” o delle arti giapponesi “Iaijutsu” e “Kyudo” .

Quella che stai per leggere è la verifica di Irene Giraldo, una nostra studentessa a distanza che ha presentato il resoconto dopo un intenso lavoro, seguendo le istruzioni indicate nel corso e praticando regolarmente.

Tutto questo dopo aver seguito con attenzione i filmati e la dispensa che sono parte del CORSO DI RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA VENTRALE .

Condivido con te la sua esperienza diretta, per mostrarti quali effetti (e benefici) si possono ottenere da subito con una pratica regolare ed attenta degli esercizi..

 

 

esercizi di respirazione diaframmatica 1

 

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Esercizi di respirazione diaframmatica: Verifica di percorso

 

Ho iniziato a praticare la respirazione diaframmatica nel mio posto preferito, il giardino.
Sulla respirazione diaframmatica del ventre ho dovuto lavorarci di più. Non essendo più abituata a respirare con il ventre, ma solo con la parte toracica, ci ho messo un po’ ad eseguirla.

Mi ha dato la sensazione di fare una cosa “strana”, come se non mi appartenesse.

Con il tempo ho sentito i suoi benefici. Per addormentarmi e spegnere la mente da diecimila pensieri inizio a concentrarmi sul mio respiro e respiro con il ventre.

Mi dà una sensazione di calore materno, mi sembra di sentire il calore della mamma e questo respiro mi coccola e mi porta a dormire serena e ad addormentarmi con tranquillità senza pensieri.

 

Seconda parte di esercizi: la respirazione diaframmatica addominale

 

Il respiro dal ventre l’ho applicato durante le meditazioni e mi porta ad una concentrazione maggiore su me stessa.

Un giorno mi sentivo gonfia, avevo un sacco di pensieri al lavoro e in più il mio ciclo era in ritardo di 5 giorni e quindi ero sommersa da ansia e paura.

Senza perdere la calma ho messo una musica con i suoni della natura in sottofondo e ho iniziato a respirare con il ventre. Ci ho messo un po’ a liberare la mente, ma dopo 20 minuti circa non sentivo altro che il mio cuore e la mia pancia.

Sentivo i gorgoglii, sentivo la sua tensione, la mia paura. Sentivo come tutto lo stress aveva bloccato il mio ventre. Ho appoggiato la mano destra sopra di esso ed ho continuato a respirare finché non ho sentito il momento di smettere.

Un’ora dopo il mio ciclo è arrivato e mi sentivo leggera, serena e ho ringraziato me stessa per essermi ascoltata. Mi sentivo meno tesa ed ho iniziato a dare un ordine a tutti i miei pensieri, liberandomi da quelli superflui e inutili.

 

Gli effetti degli esercizi di respirazione diaframmatica: una maggiore riflessione

 

Sto imparando ad essere meno impulsiva sul luogo di lavoro: prima di prendere qualsiasi decisione mi reco nel retrobottega ed inspiro ed espiro chiudendo gli occhi, sedendomi e rilassando i nervi tesi e la rabbia impulsiva che sopraggiunge .

Ho provato a praticare la respirazione veloce quando vengo irritata dalle parole di persone che giudicano me e il mio lavoro senza conoscermi e senza sapere il sacrificio e l’impegno con cui lo pratico.

Io la vedo come un modo per scaricare la tensione. Non so se sia corretto, ma buttare fuori l’aria così velocemente, mi permette di rendermi conto di buttare fuori, in quel preciso istante, la nube nera che mi offusca la mente.

 

 

esercizi di respirazione diaframmatica 2

 

 

Le tre respirazioni

 

Infine, l’esercizio delle tre respirazioni con le braccia è il mio preferito. All’inizio ero più attenta a compiere i movimenti e le respirazioni nel modo corretto. Dopo un po’ di giorni ed esercizio, le braccia si muovevano fluide e leggere da sole .

Adoro sentire l’aria inspirata che entra donandomi energia e sentire come essa fluisce espirandola fuori. Mi porta ad un rilassamento sereno, divento consapevole del mio corpo, del mio respiro, di me stessa.

 

La condivisione

 

Ho coinvolto una persona a praticare le respirazioni insieme a me in giardino.
All’inizio le provocava solo noia e non riusciva a respirare dal ventre, lo sentiva come un forte sforzo fisico.

Siamo andati oltre la settimana, perché non riusciva a concentrarsi sul ventre e respirare.

Rimaneva molto mentale e si preoccupava di iniziare a respirare in modo diverso dal solito: aveva paura che le capitasse qualcosa.
Superata questa paura e con la riuscita della respirazione, ha iniziato a piacerle la sensazione che le procurava. Con il tempo tramite la respirazione, che fossimo sedute in giardino o in camera, iniziava a dormire per il rilassamento che la respirazione le procurava.

Dopo un po’ la respirazione del ventre su di lei ha avuto un potere potentissimo: la portava a
rilassarsi così tanto da addormentarsi anche dopo pochi respiri: dorme pacifica e non si alza con i classici mal di testa o cervicali.

Avendo problemi di intestino irritabile, sta provando ad imparare ad ascoltare il suo ventre mentre respira. A concentrarsi sul suo io interiore, spegnendo la mente che la limita con le diverse paure di non farcela.

Ad un bagno di gong abbiamo usato la respirazione prima di iniziare a assaporare il suono del gong e il tutto ci ha portato ad una serenità profonda, ad uno stato di quiete piacevole.

 

Conclusioni

 

Non è stato facile respirare con il ventre, perché lo vedevamo entrambe come una cosa che “va fuori dagli schemi” e le cose nuove, i cambiamenti, provocano sempre quel stato d’ansia che ti fa dire: ” perché lo devo fare se sto bene così?”.

Andare oltre i limiti, gli schemi che ci imponiamo e che ci vengono imposti è una sfida ardua, ma il risultato che otteniamo è più che soddisfacente e ti fa dire: ” ce l’ho fatta e sto bene “.

Irene Giraldo
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Ginnastica per Fibromialgia : l’importanza del Qi Gong

La rivelanza del Qi Gong nella fibromialgia

Esiste una ginnastica per fibromialgia? Quando il dolore è cronico, spesso la voglia di fare del movimento scompare.

Circa 2 milioni di italiani sono colpiti dalla sindrome fibromialgica, una forma cronica di dolore muscoloscheletrico diffuso e di affaticamento, che può determinare dolore, calore, tumefazione e rigidità.

Sebbene possa assomigliare ad una patologia articolare, non si tratta di artrite e non causa deformità delle strutture articolari.
La fibromialgia è in effetti una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli.

Chi ne soffre si affida spesso alla medicina ufficiale, ma non è detto che per tutti sia possibile trarne veri benefici.

 

Per la partecipazione al seminario vai alla pagina EVENTI voce seminari Qi Gong : https://www.kyudoiaidoqigong.it/eventi-e-appuntamenti-2/

 

 

ginnastica per fibromialgia 2

Ginnastica per fibromialgia, leggi anche : https://www.duecieli.it/cura-di-se-metodo/2933

 

I miei studi sulla Scuola “Le Quattro Direzioni” applicata alla fibromialgia

La caratteristica del Qi Gong è di agire, attraverso il movimento dolce ed il respiro, come farebbe una sessione di agopuntura.

Quindi agisce promuovendo la crescita del Qi (energia vitale) e sostenendo il corretto funzionamento dei meridiani e dei tendini. Per questo, in una situazione delicata come la fibromialgia, spesso si rivela determinante.

Ho provato ad applicare, in alcuni casi specifici, gli esercizi preparatori del mio programma di Qi Gong, creando una ginnastica per fibromialgia da applicare in queste circostanze. I risultati sono stati non solo interessanti, ma anche IMMEDIATI.

 

Il caso di Olga

Un anno fa si è rivolta a noi Olga, una donna affetta da sindrome fibromialgica da circa 30 anni. La diagnosi è stata purtroppo tardiva, quindi la situazione si presentava piuttosto accentuata.

Impossibilità a spostarsi se non accompagnata, stanchezza che la relegava in casa e distesa sul divano per giorni… Olga ha sperimentato fino in fondo i sintomi legati alla fibromialgia e ne ha subito i disagi in ogni aspetto della vita.

Abbiamo deciso di seguirla personalmente su due fronti: io ho iniziato applicando gli esercizi durante una serie di sessioni individuali, quindi una ginnastica mirata a ridare al corpo di Olga l’abitudine al movimento, che aveva praticamente dimenticato.

Uno dei passaggi più significativi è stato creare la giusta circostanza, trovando l’esercizio adatto, per riuscire a facilitare il semplice PIEGAMENTO DELLE GINOCCHIA. Un movimento banale per chi può usufruire del proprio corpo in toto, ma un blocco per chi ha la fibromialgia.

 

Integrare le discipline

Nel giro di alcuni incontri Olga ha cominciato a sollevare le gambe da seduta, cosa che prima era impossibile.

Qui ha iniziato ad intervenire anche mia moglie Deborah, per accelerare i risultati (mentre proseguivano le sessioni di Qi Gong), attraverso l’ applicazione di:

  • Massaggi con oli essenziali
  • Fiori di Bach
  • Corretta alimentazione

Grazie all’azione integrata della ginnastica per fibromialgia e dei trattamenti naturali, nel giro di poco tempo Olga ha cominciato a camminare senza bastone, ma anche a percorrere da sola alcuni tratti di strada per fare delle brevi passeggiate.

Ora stiamo proseguendo con il programma. Ogni tanto qualche ricaduta si manifesta (è normale), ma i benefici si ripresentano velocemente.

 

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Ginnastica per fibromialgia, leggi anche: https://www.laruotadimedicina.com/fibromialgia-rimedi-naturali/

 

Qi gong e cure naturali: ecco perchè funzionano bene sulla fibromialgia

Capire perchè le nostre sedute funzionano e perchè non sempre si ottengono risultati con la medicina ufficiale, è molto semplice: i farmaci agiscono sul sintomo, il qi gong ed i massaggi con i fiori di bach, innestano energia e sinergia.

Questo significa che un corpo malato può restare “malato” anche quando può essere definito clinicamente guarito, se il trauma che abbiamo dentro non viene esternato e rimosso definitivamente.

La stanchezza può essere sia fisica che mentale, quindi è una forma repressiva, di disagio, che porta la persona ad essere inetta, apatica, ed il corpo ne risente quanto la mente.

Quindi il corpo smette di camminare, di muoversi, di fare le azioni più semplici e normali, non perchè non è più in grado di farlo, ma perchè non trova più la motivazione per farlo.

 

Equilibrio Corpo e mente

Spesso il corpo si atrofizza, ma la mente può anch’essa atrofizzarsi?

La mente può cadere in depressione, può smettere di mandare comandi al corpo, per questo noi lavoriamo sulla sinergia, perchè solo recuperando l’energia si trova la positività del proprio essere in maniera totale, quindi il sorriso, la forza per fare quello che volutamente abbiamo cercato di dimenticare di saper fare.

Se ti rivedi in questa descrizione, allora recupera la persona che sei: contattaci ed insieme faremo luce sui tuoi perchè!

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Vincenzo CESALE
チェサレ – ヴィンチェ ンゾ
www.personaltrainer-cesale vincenzo.com

Il Dantian inferiore e la sua energia nel Qi Gong

Non è facile spiegare cos’è il Dantian Inferiore, a chi si avvicina per la prima volta all’arte del Qi Gong.

Mille sfaccettature compongono la pratica, ma qui ci dedichiamo ad analizzarne una in particolare: l’energia.

 

Gli elementi fondamentali

 

Si parla molto di ENERGIA in riferimento al Qi Gong, ma per affrontare correttamente tale esperienza occorrono dei rudimenti.

Prima di tutto bisogna iniziare (e dico iniziare perchè nella maggioranza dei casi questa parte non si cura abbastanza) con un elemento fondamentale: conoscere bene il nostro corpo.

Nella nostra cultura occidentale manca l’addestramento al movimento e alla gestione del corpo nello spazio.

In poche parole, nessuno si è mai preso il compito di abituarci, fin da piccoli, a riconoscere per davvero, ma soprattutto a sentire, quello che il corpo può o non può fare.

Il primo approccio per entrare nel Qi Gong è dunque quello di scoprire il movimento, che per forza di cose ci accompagna tutta la vita.

Solo dopo si può parlare di energia e di Dantian.

 

 

 

Il Dantian Inferiore

 

Ci sono tre Dantian, tre principali centri di energia: Dantian inferiore, medio e superiore.

Dei tre il più significativo è quello inferiore, detto anche “ Cinabro” o “Giardino”.

Il Dantian Inferiore è posizionato esattamente nell’addome, con il suo centro a due centimetri verso il basso dall’ombelico.

Qui è collocato il centro del nostro spirito, ma anche (aggiungo), la sede della nostra memoria cellulare ed un deposito di energia vitale.

Questo Dantian deve essere nutrito, usando l’energia che ci circonda, che introduciamo attraverso degli esercizi specifici.

Gli esercizi stimolano i dodici canali energetici principali (detti comunemente meridiani), ma anche gli otto vasi straordinari.

C’è un fattore molto importante senza il quale il lavoro non solo non è completo, ma a volte inutile: è la pratica della respirazione diaframmatica ventrale, di cui parleremo in seguito.

 

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Leggi anche: https://www.duecieli.it/salute-e-fitness/2905

La medicina cinese

 

Nella pratica del Qi Gong, perchè il lavoro porti grande beneficio, occorre infine completare l’allenamento con lo studio della medicina cinese.

Questo realizza la quadratura del cerchio, perchè con lo studio della medicina tradizionale cinese si comprende meglio la dinamica del movimento energetico.

In questo modo il nostro lavoro non sarà sprecato e il nostro beneficio finale in salute, benessere e serenità mentale sarà completo.

 

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Leggi anche:https://www.duecieli.it/yin-yang-cambiamento/2815

In conclusione

 

Non è possibile nutrire in modo corretto il Dantian Inferiore e riempire i bacini di energia, senza conoscere almeno in parte il nostro corpo.

Infatti, con esso costruiremo una grande autostrada, dove l’energia che produciamo può transitare in modo fluido dentro di noi, ma anche concentrarsi nei punti che ci aiutano ad avere l’equilibrio sia nel corpo che nella mente.

 

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Vincenzo CESALE
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