L’inizio era teorizzata nella struttura di “Gagaku” la musica di corte estesa in un secondo tempo a tutte la arti giapponesi.
In ogni gesto si nasconde un’immagine, la funzione di “MA“, in questo caso è collegare queste due realtà, tra un gesto che può essere tecnico, o una canzone, un racconto, molto ben visibile nella rappresentazione di storie attraverso il teatro “NO“, è il tempo che trascorre tra uno e l’altro che per noi è solo una interruzione senza significato, per la cultura giapponese è invece profondo e fondamentale, nell’arte che rappresento lo Iaijutsu e il Kyudo questo è molto evidente.
Viene in mente la tecnica di zanshin, (il continuo del gesto, oltre il gesto), in questo caso è la congiunzione tra un gesto e l’altro, in un contesto più approfondito, più filosofico e articolato, si definisce anche come vuoto che nella nostra visione si scambia per il nulla è invece pieno.
https://kyudoiaidoqigong.it/wp-content/uploads/2016/05/JO-HA-KYU-in-MA-Duecieli-e1464702222189.jpg200201Vincenzo Cesalehttps://kyudoiaidoqigong.it/wp-content/uploads/2023/02/Logo-QI-Gong-web-480x149.pngVincenzo Cesale2016-05-31 15:44:272016-05-31 15:44:27JO HA KYU in MA