Musashi continuò a dedicarsi allo zazen, sopportando il dolore fisico e mentale che ogni serio praticante di Zen conosce bene.
Va ricordato, inoltre, che Musashi era già malato ancor prima di arrivare Kumamoto e questo deve aver aggiunto un’ulterioredifficoltà alla sua pratica. Ma egli continuò a perseverare, approfondendo la sua comprensione dello Zen e lasciando il suo testamento spirituale alla pittura e ad altre arti.
Il samurai solitario Miyamoto Musashi
di William Scott Wilson
https://kyudoiaidoqigong.it/wp-content/uploads/2014/11/LA-VITA-E-COSI-CADI-SETTE-VOLTE-RIALZATI-OTTO-Duecieli-e1461250681417.jpg200200Vincenzo Cesalehttps://kyudoiaidoqigong.it/wp-content/uploads/2023/02/Logo-QI-Gong-web-480x149.pngVincenzo Cesale2014-11-17 11:42:372014-11-17 11:42:37LA VITA E’ COSI’ CADI SETTE VOLTE, RIALZATI OTTO