LO ZEN E LO YUMI - Kyudo Iaido Qi Gong - Dojo Niten Ichi Ryu (Due Cieli) a Collegno (To)

LO ZEN E LO YUMI

LO ZEN E LO YUMI

Un iteressante scritto che descrive quanto è lontana da noi questo tipo di cultura, viene molte volte non compresa e distorta dall’insegnamento del maestro, purtroppo l’erroe che si commette viene trasmesso ai propri allievi e così una bugia diventa realtà, per esperienza personale questo avviene anche in altre discipline.

The Myth of Zen in the Art of Archery
Yamada Shoji

Eugen Herrigel’s “Zen in the Art of Archery” has been widelt read as a study of japaneseculture. By reconsidering and reorganizing Herrigel’s text and related meterals, however, this paper clarifies the mythical nature of “Zen in the Art of Arcery” and the process by which myth has been geheradet.
This paper first gives a brief histiry of japanese archery and pleces the period at which Herrigel studied japanese archery within- that time frame. Next, it summarizes the life of Herrigel’s teacher, Awa Kenzo. At the time Herrigel began learning the skill, Awa was just beginning to formulate his own unique ideas based on personal spiritual experiences. Awa himself had no experience in Zen nor did he unconditionally approve of Zen. By contrast, herrigel came to japan in search of Zen and chose japanese archery as a method through which to approach it. The paper goes on to critically analyze two important spiritual episodes in “Zen and the Art of Archery” Waht becomes clear through this analysis is the serious language barrier existihg between Awa and Herrigel. The testimony of the interpreter, as well as other evidence, supports the fact that the complex spiritual episodes related in the book occurred either when there was no interpreted present, or were misinterpreted by Herrigel via the interpreter’s intentionally liberal translations. Addet to this phenomenon of misunderstanding, whether only coincidental or born out of mistaken interpretation, was the personal desire of Erringel to pursue things Zen. Out of the above circumstances was born the myth of ” Zen in the Art of Archery.”(…)

Il mito dello Zen nell’arte del tiro con l’arco
Yamada Shoji

Eugen Herrigel di “Zen nell’arte del tiro con l’arco” è stata letta come uno studio di cultura japponese. Mediante il riesame e la riorganizzazione del testo Herrigel e materiale correlati, comunque, questo articolo chiarisce la natura mitica di “Zen nell’arte del tiro con l’arco” e il processo attraverso cui mito è stato ridotto. Questo fenomeno di incomprensione, sia solo una coincidenza o nati fuori da una erronea interpretazione, era il desiderio personale di Erringel per perseguire le cose Zen. Fuori delle circostanze di cui sopra nasce il mito di “Zen nell’Arte del Tiro con l’arco”. Questo scritto da prima una storia breve del tiro con l’arco giapponese nel periodo in cui pur breve ha studiato Herrigel. Quindi, riassume la vita del maestro di Herrigel, Awa Kenzo. Al momento Herrigel cominciato ad imparare la tecnica, Awa stava appena formulando le proprie idee uniche basate sulle personali esperienze spirituali. Awa stesso non aveva alcuna esperienza nello Zen né approvava incondizionatamente lo Zen. Al contrario, Herrigel venuto in Giappone in cerca di Zen ha scelto come metodo l’arco japponese attraverso il quale affrontarla. Lo scritto continua ad analizzare criticamente due episodi importanti spirituali “Lo Zen e l’arte del tiro con l’arco” diventa chiaro attraverso questa analisi e la barriera linguistica tra Herrigel e Awa. La testimonianza dell’interprete, così come altri elementi di prova, sostiene il fatto che gli episodi complessi spirituali e narrati nel libro sono stati male interpretati da Herrigel. A questo fenomeno di incomprensione, sia solo una coincidenza o una erronea interpretazione, era il desiderio personale di Erringel per perseguire le cose Zen. Fuori delle circostanze di cui sopra nasce il mito di “Zen nell’Arte del Tiro con l’arco”.(…)

 Traduzione

Vincenzo CESALE

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