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Seminario di aggiornamento

SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO RIFLESSOLOGIA PLANTARE BAGUA® 

Sabato 23 e Domenica 24 Luglio 2022 si svolgerà il seminario di aggiornamento di Riflessologia Bagua®
 
Sono molte le novità che verranno introdotte in questo week-end di aggiornamento.
I nove monti sacri della Cina: cinque Taoisti e quattro Buddisti, con nuove mappe.
La riflessologia, come formazione, è stata allineata alle altre attività presenti nella Scuola, assumendo una nuova veste, più differenziata e definita.

Ecco cosa troverete nell’aggiornamento:

– L’approccio con la pratica inviterà ad una maggiore autorevolezza, diventando più “marziale”. La divisa adottata sarà la stessa del Qi Gong (chi volesse acquistare la giacca potrà trovarla a Scuola, contattateci per informazioni)
– Verranno inseriti i saluti ritualizzati prima e dopo la sessione di riflessologia, utili al praticante per generare un ambiente di lavoro più chiaro, silenzioso, energeticamente pulito. Inoltre saranno inseriti nel programma alcuni esercizi di Qi Gong per la preparazione energetica dell’operatore, in modo da essere in buon assetto energetico nel momento in cui si esegue un trattamento.
– Infine, tratteremo le nuove mappe di lavoro aggiornate.

 

 
ORARIO:
per entrambe le giornate
MATTINO dalle ore 09,30 alle ore 12,30

POMERIGGIO dalle ore 14,00 alle ore 17,00

COME PARTECIPARE

 
Chiediamo a chi ne ha la possibilità di partecipare in presenza; per chi ne avesse bisogno possiamo fornire dei contatti dove poter dormire.
 
Numero minimo richiesto: almeno 4 persone IN PRESENZA FISICA A SCUOLA. E’ possibile partecipare anche a distanza.
Chi seguirà online, utilizzerà sempre la piattaforma che mettiamo a disposizione in maniera gratuita Google Meet.
Usando un computer non si dovrà scaricare nessuna applicazione, mentre utilizzando tablet o cellulare si dovrà scaricare l’app dal Play Store.

ABBIGLIAMENTO RICHIESTO

Preferibilmente la divisa da Qi Gong (che sarà adottata ufficialmente già dai prossimi corsi professionali). Per chi fosse impossibilitato: Maglietta bianca e pantaloni neri senza nessun logo o scritte varie

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Vincenzo CESALE
チェサレ  ゙ィンチェ ンソ
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Riequilibrare i meridiano del Polmone con la Riflessologia Bagua

Oggi vorrei parlare dei protocolli per riequilibrare il meridiano del Polmone con la  Riflessologia Bagua, della scuola Due Cieli e con l’aiuto della Medicina Cinese Antica.

Un aiuto concreto per riequilibrare il meridiano del Polmone

I protocolli che visioneremo a breve non vogliono essere dei dogmi ma solo un aiuto per risolvere nel miglior modo, e nel più breve tempo possibile, i vari problemi che possono sorgere durante i vostri trattamenti di Riflessologia Plantare Bagua.

La Riflessologia Plantare Bagua si fonda sulla Medicina Cinese Antica e su punti specifici di cui riflettono il problema, che sia fisico o psichico (emotivo). In questo caso il riequilibrio per il meridiano del Polmone

In questo caso affronterò solo i primi due cicli (di Attivazione e di Controllo), che sono fondamentali per chi vuole iniziare ad avere una conoscenza della M.C.A. di base, ma che può già usufruirne in modo più incisivo nei trattamenti alla persona.

Passiamo alla pratica, il caso specifico di Alfredo

Prendiamo ad esempio un caso: il sig. Alfredo: lamenta un fastidio nelle vie respiratorie con una chiara difficoltà, durante anche solo una camminata, ad avere una respirazione naturale, che risulta affannosa.

La prima cosa di cui viene in mente è il Meridiano del Polmone che potrebbe essere in carenza di ossigeno ma anche in eccesso, es. umidità, quindi dobbiamo indagare e capire se è solo il meridiano del polmone che non ha energia o se il problema deriva da altri fattori.

 

Riequilibrio del meridiano del polmone

 

La prima cosa su cui dover intervenire sono le mappe che riguardano i polmoni:

Andiamo alle mappe operative:

Se il sig. Alfredo è in carenza interverremo con il ciclo di Attivazione elemento Terra, sistema Tou, che nel Bagua è sistema Kun Grande Terra – Piccola Terra Gen.

  • Paesaggio Interno – Stomaco, Milza, Pancreas
  • Mappa del Nord – punti 8 Stomaco – 9 Pancreas
  • Mappa dell’Est – punto 13 Stomaco
  • Mappa del Cielo Anteriore (coinvolge la sfera emotiva) – Kun
  • Vasi Straordinari – Vaso Concezione Canale che Contiene Yam Ma

Se il sig. Alfredo ha un eccesso, interverremo con il ciclo di Controllo, elemento Fuoco – sistema Fuo, che nel Bagua è sistema Li

  • Paesaggio Interno Cuore
  • Mappa del Nord punto 13 Cuore
  • Mappa dell’Est punto 12 Cuore
  • Mappa del Cielo Anteriore (coinvolge la sfera emotiva) – Stella Polare- Sole
  • Vasi Straordinari – Vaso Canale Esplosivo Con Ma.
  • Vasi Straordinari – Vaso Governatore Canale che Controlla Do Ma

E’ chiaro che questi esempi sono solo indicativi e che senza un’adeguata conoscenza non si riuscirnno ad avere risultati soddisfacenti. Il mio consiglio è seguire un corso professionale  per poter operare nel miglior modo possibile, e che questo si possa trasformare in un aiuto per le persone che hanno delle problematiche, ma questo serve anche a riqualificarsi con un lavoro remunerato che dia molte soddisfazioni  morali.

Corsi per formatori professionali operatori del benessere: www.duecieli.it

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Vincenzo CESALE
チェサレ  ゙ィンチェ ンソ
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Tanti sintomi senza un problema chiaro: Riflessologia Plantare Bagua

Tanti sintomi vaghi, nessun problema specifico. Ecco come si può intervenire con la riflessologia Bagua. 

In questo articolo vediamo la richiesta di una studentessa di riflessologia. 

Come scegliere il trattamento specifico quando siamo di fronte a tanti sintomi diversi?

<<Buongiorno Maestro! Colgo l’occasione per farle qualche domanda.

È venuta in studio Luisa (nome di fantasia), la cliente di cui le parlavo…. confermo che la parte che le dà problemi è la sinistra, dalla testa fino ai piedi, in più ha un po’ di artrosi alla mano e al piede.

Dice di non aver un vero e proprio dolore ma se la sente diversa, come fosse bloccata;  in più ha la sensazione continua di essere in barca, come se non avesse stabilità… ( visto che questa cosa è scaturita dalla mancanza del padre e lei è donna, a me è venuto subito in mente che le sia mancato il sostegno) . Tutti gli esami che ha fatto sono a posto. 

Questa mattina non ho potuto farle il trattamento di riflessologia perché le è tornato il ciclo: a quanto dice non se lo aspettava, perché l’ha avuto 20 giorni fa circa. Era in agitazione per questa cosa, credeva di dover andare al pronto soccorso visto che è anemica.

Quindi questa mattina le ho fatto un leggerissimo trattamento alla testa, solo due cristalli e niente altro.Tornerà venerdì per la riflessologia.

Ho comunque notato i piedi: proprio il suo piede sinistro ha il quarto dito molto corto, rispetto a tutte le altre dita… 

Insomma un bel quadretto..

Cosa dice, per prima cosa vado a lavorare sullo stomaco come dicevamo ieri? 

Perché ad intervenire sulle orecchie o sulla cervicale, ho paura che poi non si senta bene quando si alza dal lettino e vada in crisi… >>

 

Leggi più informazioni sul CORSO DI RIFLESSOLOGIA BAGUA

 

Approfondiamo il lavoro

Risposta

<<Buongiorno Simona, quando ci sono tanti sintomi deve fare un tagliando completo, ma vediamo punto per punto.

1) Il senso di vuoto, cioè la sensazione di “essere il barca”, potrebbe essere dovuto alla tensione della muscolatura cervicale che dà un senso di capogiro, è consigliabile per lei fare dei controlli per verificare con il Medico la pressione e magari le arterie carotidee: spesso i medici controllano prima questi aspetti.

2) L’analisi energetico-emozionale direi che è corretta, in merito alla mancanza del padre e la sensazione di non avere più un sostegno.

Per ora la scelta del lavoro sullo stomaco mi sembra la più efficace, vediamo come si sviluppa la situazione con i trattamenti.

Se le fa piacere mi tenga aggiornato e vediamo se questi “tanti sintomi” diminuiscono, così possiamo intervenire in altro modo; abbia fiducia nelle sue capacità.

Una serena giornata>>

 

tanti sintomi

Leggi anche: https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2018/01/dolore-schiena-e-ballerini-trattamento.html#more

https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2019/06/uneruzione-cutanea-sulle-braccia.html

 

 

<<Buonasera Maestro,

le scrivo per aggiornarla sulla situazione della mia cliente Luisa: è venuta altre due volte.

In entrambi i trattamenti ho sentito il punto R1 molto debole, pertanto penso che il suo problema più grande sia la paura.

Come temevo, nella mappa dei nove palazzi i punti dove ha sentito maggiormente dolore sono stati: reni, stomaco, equilibrio mente/corpo e in più la cervicale.

La prima volta ho cercato di andare a riequilibrare un po’ la terra (con lo stomaco) e a caricare un po’ il rene, che era veramente a terra.

Quando è tornata l’ho vista un po’ meglio anche come umore e mi ha detto di essere stata bene per due giorni interi (mai successo). Ha urinato più del solito e il dolore allo stomaco era piuttosto sopportabile. Le dava però molto fastidio l’orecchio: allora, nella seconda seduta, dopo aver fatto un bello scarico delle acque all’inizio e alla fine e ancora il trattamento allo stomaco, ho trattato la cervicale.

Sinceramente non ho agito in maniera troppo pesante, perché non volevo che poi, a fine trattamento, le girasse troppo la testa e andasse in crisi: bisogna prenderla a piccole dosi.

Tornerà lunedì. Mi ha detto che ha mollato tutti e ha deciso di seguire solo me…. bella responsabilità …

Cosa ne pensa?

Grazie mille

Simona Giustarini operatrice del benessere
Studio Olistico Cuore e Mente
Novellara (RE)>>

 

<<Risposta

Buongiorno Simona, sta facendo un buon lavoro, con la Riflessologia Plantare Bagua, anche con così tanti sintomi. Continui per un po di sedute con il lavoro sui reni e sullo stomaco: le ricordo che lo stomaco è chiamato il “granaio” e molto facilmente troverà anche problemi digestivi.

Vediamo come reagisce e cambia la situazione, se ha piacere mi aggiorni.>>

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Vincenzo CESALE
チェサレ  ゙ィンチェ ンソ 
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DIPLOMA RIFLESSOLOGIA PLANTARE: GLI ESAMI

Diploma Riflesssologia Plantare per 7 nuovi allievi

Domenica 1° dicembre si sono svolti gli esami di Riflesssologia Plantare Bagua “R.P.B.”
della “Libera Università Popolare Due Cieli”

Grandi complimenti a tutti: Laura da Biella, Luisa da Reggio Calabria, Susy da Torino, Rossella da Torino, Matteo da Torino, Anna da Grugliasco, Barbara da Asti.

 

Leggi le recensioni di questo corso

 

Un mio personale augurio di un appagante successo con la Riflessologia ad un grande gruppo di lavoro.

 

Diploma riflessologia plantare2

Prima dell’esame dei nostri eroi: che coraggio!

Diploma riflessologia plantare3

Il momento più atteso di tutto il corso

 

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Vincenzo CESALE
チェサレ – ヴィンチェ ンゾ
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I BENEFICI DELLA RIFLESSOLOGIA PLANTARE: ESPERIENZE

Giovamento della riflessologia

Ogni volta che osservo i benefici della Riflessologia plantare Bagua sulle persone, mi stupisco sempre come fosse la prima volta. Anche se l’esperienza di molti anni ha confermato la validità e l’efficacia dei trattamenti, osservarlo dal vivo è sempre un’esperienza emozionante.

Ovviamente potrebbe sembrare un giudizio di parte (e forse un po’ lo è), ma i risultati raggiunti dagli allievi non sono da meno.

Per chiarire meglio il concetto, ci tengo a condividere direttamente un caso reale, ovvero i risultati ottenuti su una donna, trattata da uno dei riflessologi formati nel corso.

Ma prima, per comprendere meglio il tipo di lavoro che un riflessologo del metodo Bagua compie ogni volta che intraprende un trattamento, mi voglio soffermare brevemente sul ruolo dell’operatore in riflessologia plantare.

 

 

 

Leggi anche: https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2018/01/dolore-schiena-e-ballerini-trattamento.html

 

Il lavoro del riflessologo

Nelle lezioni di riflessologia in aula, l’elemento su cui ci concentriamo non è solo lo studio dei punti relativi al trattamento, ma prima ancora è la capacità di “capire” la persona, senza l’aiuto delle analisi e degli strumenti elettronici di cui dispone la medicina ufficiale.

Ovviamente il fine non è fare una diagnosi dal punto di vista medico, ma cercare di individuare dove si è bloccato il flusso dell’energia vitale, per poterlo ripristinare. Questa, in realtà, è la parte più stimolante del metodo.

Spesso gli studenti del corso si stupiscono di come riescono a “centrare” molte situazioni, pur essendo all’inizio del loro viaggio, e potendo quindi contare su un’esperienza molto limitata.

Questo dimostra che i benefici della riflessologia si manifestano puntualmente, quando l’operatore conosce bene i presupposti su cui fondare i propri trattamenti: ma questo può avvenire solo se egli si è preparato in modo completo.

Un operatore completo non trascura mai i problemi, non dà mai nulla per scontato ed è attento ai bisogni di ogni suo cliente: mette infatti in primo piano la persona intera (spirito, corpo, mente ed emozioni).

 

I BENEFICI DELLA RIFLESSOLOGIA PLANTARE- ESPERIENZE-2

 

Leggi anche: https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2019/06/uneruzione-cutanea-sulle-braccia.html

 

I benefici della riflessologia plantare raggiunti da Irene, studentessa del metodo Bagua.

Trattamenti eseguiti su una donna di anni 43

La prima sessione è per lo più un colloquio dove mi parla della sua situazione: è molto agitata, in pena e ansia, preoccupata per determinate situazioni, non ha più voglia di fare. Da quello che dice scapperebbe, ma non ha il coraggio di lasciare ciò che ha.
Fisicamente dice di avere qualche dolore al dorso, insonnia e stanchezza, fuma molto e soffre di tosse stizzosa, ha un forte odore corporeo, mangia non troppo bene.
Le propongo di intervenire con un ciclo di Riflessologia Plantare, presentandole i benefici e spiegandole come agisce.

Il primo trattamento

Nel primo trattamento procedo con tutte le fasi: dal trattamento preliminare, alla verifica delle Montagne sacre (emerge dolore al tendine – monte han – monte hon e malleoli), poi tratto la Catena di montagne (fastidioso ma non doloroso: ne deduco che il dolore al dorso non debba essere così profondo).

Successivamente eseguo I 9 Palazzi (dove i punti percepiti sono parecchi e sui quali mi soffermo di più, sino all’allentarsi del fastidio) e la mappe organi/elementi, che questa volta tratto tutti approfonditamente, in particolare il metallo (fuma molto) e il fuoco trattato dolcemente per favorire (possibilmente) il ristoro emotivo e di cuore.

Le sedute successive

Dal secondo trattamento (accordato a pochi giorni di distanza dal primo) in poi, l’umore va migliorando, il mal di schiena sembra sparito, dorme di più anche se non benissimo (risvegli notturni).

Noto che in qualche occasione ha cambiato atteggiamento nei suoi rapporti (specie familiari), non le viene più da irritarsi in modo spropositato, ma si sente più calma dentro. Infatti mi spiega: “dico quel che penso, punto”. Talvolta si innervosisce ancora e ha momenti di ansia, ma molto meno frequenti.

Proseguendo con i trattamenti, i benefici della riflessologia si notano sempre di più. Di volta in volta valuto come i punti e le mappe rispondono al lavoro e alla stimolazione: sempre meglio nel corso di ciascuna sessione.

In merito ai 9 Palazzi, restano sensibili maggiormente i punti che regolano i liquidi, fattore riscontrabile anche nelle Mappe organi dove l’elemento Acqua resta dolorante e poi sensibile, durante tutte le sessioni di Riflessologia Plantare.

Proseguo comunque nel trattare molto approfonditamente i punti relativi ai 9 palazzi (specie 3-5-6) e mappa dell’acqua; mi soffermo bene anche sulle mappe di legno e terra: sia per favorire il ristabilirsi di un equilibrio idrico, penalizzato ultimamente:
dalla poca idratazione dall’alimentazione spesso scorretta (che comunque si impegna a migliorare)
dalla paura (alimentata dalla presenza di continui pensieri).

Dunque agisco per sostenere la ripresa di consapevolezza e armonia della propria energia (anche emotiva), e della motivazione personale.
Durante il percorso la cliente è soddisfatta: oltre a sentirsi molto meglio, ha ripreso in mano la sua vita, è ispirata verso le cose costruttive che intendeva fare e si appresta a prendere alcune decisioni importanti.

Le sessioni si sono susseguite con cadenza non perfettamente regolare fra l’una e l’altra, ma in base alle sue possibilità (allego le sei schede dei trattamenti).

Irene.

 

Leggi anche: https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2019/02/riflessologia-e-naturopatia.html

 

Conclusioni: i benefici della riflessologia plantare sono reali?

Credo che in una situazione di malessere e cattivo umore l’effetto placebo sia poco probabile (ho visto spesso, piuttosto, succedere il contrario), pertanto possiamo considerare attendibile il miglioramento generale nel senso di benessere della signora trattata.
In medicina cinese “stare bene” significa avere un buon flusso energetico fra gli organi: ripristinare il flusso è il compito della riflessologia Bagua, e spesso i benefici superano le aspettative.

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Vincenzo CESALE
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ESERCIZI DI RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA, ESPERIENZA VISSUTA

La rispirazione sperimentata nella vita reale

Perchè sono importanti gli esercizi di respirazione diaframmatica? Oggi lascio spazio per raccontare la sua esperienza ad Irene, una studentessa del PERCORSO INTRODUTTIVO ALLA NATUROPATIA .

La respirazione diaframmatica ventrale, è una tecnica poco conosciuta da noi occidentali, ma costituisce il cardine dei nostri corsi: sia di medicina cinese o di meditazione dinamica “Iwakura” o di Qi Gong medico della scuola “Le Quattro Direzioni” o delle arti giapponesi “Iaijutsu” e “Kyudo” .

Quella che stai per leggere è la verifica di Irene Giraldo, una nostra studentessa a distanza che ha presentato il resoconto dopo un intenso lavoro, seguendo le istruzioni indicate nel corso e praticando regolarmente.

Tutto questo dopo aver seguito con attenzione i filmati e la dispensa che sono parte del CORSO DI RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA VENTRALE .

Condivido con te la sua esperienza diretta, per mostrarti quali effetti (e benefici) si possono ottenere da subito con una pratica regolare ed attenta degli esercizi..

 

 

esercizi di respirazione diaframmatica 1

 

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Esercizi di respirazione diaframmatica: Verifica di percorso

 

Ho iniziato a praticare la respirazione diaframmatica nel mio posto preferito, il giardino.
Sulla respirazione diaframmatica del ventre ho dovuto lavorarci di più. Non essendo più abituata a respirare con il ventre, ma solo con la parte toracica, ci ho messo un po’ ad eseguirla.

Mi ha dato la sensazione di fare una cosa “strana”, come se non mi appartenesse.

Con il tempo ho sentito i suoi benefici. Per addormentarmi e spegnere la mente da diecimila pensieri inizio a concentrarmi sul mio respiro e respiro con il ventre.

Mi dà una sensazione di calore materno, mi sembra di sentire il calore della mamma e questo respiro mi coccola e mi porta a dormire serena e ad addormentarmi con tranquillità senza pensieri.

 

Seconda parte di esercizi: la respirazione diaframmatica addominale

 

Il respiro dal ventre l’ho applicato durante le meditazioni e mi porta ad una concentrazione maggiore su me stessa.

Un giorno mi sentivo gonfia, avevo un sacco di pensieri al lavoro e in più il mio ciclo era in ritardo di 5 giorni e quindi ero sommersa da ansia e paura.

Senza perdere la calma ho messo una musica con i suoni della natura in sottofondo e ho iniziato a respirare con il ventre. Ci ho messo un po’ a liberare la mente, ma dopo 20 minuti circa non sentivo altro che il mio cuore e la mia pancia.

Sentivo i gorgoglii, sentivo la sua tensione, la mia paura. Sentivo come tutto lo stress aveva bloccato il mio ventre. Ho appoggiato la mano destra sopra di esso ed ho continuato a respirare finché non ho sentito il momento di smettere.

Un’ora dopo il mio ciclo è arrivato e mi sentivo leggera, serena e ho ringraziato me stessa per essermi ascoltata. Mi sentivo meno tesa ed ho iniziato a dare un ordine a tutti i miei pensieri, liberandomi da quelli superflui e inutili.

 

Gli effetti degli esercizi di respirazione diaframmatica: una maggiore riflessione

 

Sto imparando ad essere meno impulsiva sul luogo di lavoro: prima di prendere qualsiasi decisione mi reco nel retrobottega ed inspiro ed espiro chiudendo gli occhi, sedendomi e rilassando i nervi tesi e la rabbia impulsiva che sopraggiunge .

Ho provato a praticare la respirazione veloce quando vengo irritata dalle parole di persone che giudicano me e il mio lavoro senza conoscermi e senza sapere il sacrificio e l’impegno con cui lo pratico.

Io la vedo come un modo per scaricare la tensione. Non so se sia corretto, ma buttare fuori l’aria così velocemente, mi permette di rendermi conto di buttare fuori, in quel preciso istante, la nube nera che mi offusca la mente.

 

 

esercizi di respirazione diaframmatica 2

 

 

Le tre respirazioni

 

Infine, l’esercizio delle tre respirazioni con le braccia è il mio preferito. All’inizio ero più attenta a compiere i movimenti e le respirazioni nel modo corretto. Dopo un po’ di giorni ed esercizio, le braccia si muovevano fluide e leggere da sole .

Adoro sentire l’aria inspirata che entra donandomi energia e sentire come essa fluisce espirandola fuori. Mi porta ad un rilassamento sereno, divento consapevole del mio corpo, del mio respiro, di me stessa.

 

La condivisione

 

Ho coinvolto una persona a praticare le respirazioni insieme a me in giardino.
All’inizio le provocava solo noia e non riusciva a respirare dal ventre, lo sentiva come un forte sforzo fisico.

Siamo andati oltre la settimana, perché non riusciva a concentrarsi sul ventre e respirare.

Rimaneva molto mentale e si preoccupava di iniziare a respirare in modo diverso dal solito: aveva paura che le capitasse qualcosa.
Superata questa paura e con la riuscita della respirazione, ha iniziato a piacerle la sensazione che le procurava. Con il tempo tramite la respirazione, che fossimo sedute in giardino o in camera, iniziava a dormire per il rilassamento che la respirazione le procurava.

Dopo un po’ la respirazione del ventre su di lei ha avuto un potere potentissimo: la portava a
rilassarsi così tanto da addormentarsi anche dopo pochi respiri: dorme pacifica e non si alza con i classici mal di testa o cervicali.

Avendo problemi di intestino irritabile, sta provando ad imparare ad ascoltare il suo ventre mentre respira. A concentrarsi sul suo io interiore, spegnendo la mente che la limita con le diverse paure di non farcela.

Ad un bagno di gong abbiamo usato la respirazione prima di iniziare a assaporare il suono del gong e il tutto ci ha portato ad una serenità profonda, ad uno stato di quiete piacevole.

 

Conclusioni

 

Non è stato facile respirare con il ventre, perché lo vedevamo entrambe come una cosa che “va fuori dagli schemi” e le cose nuove, i cambiamenti, provocano sempre quel stato d’ansia che ti fa dire: ” perché lo devo fare se sto bene così?”.

Andare oltre i limiti, gli schemi che ci imponiamo e che ci vengono imposti è una sfida ardua, ma il risultato che otteniamo è più che soddisfacente e ti fa dire: ” ce l’ho fatta e sto bene “.

Irene Giraldo
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Vincenzo CESALE
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Gli Istruttori certificati di Qi Gong-Iwakura-Riflessologia Bagua

Per conoscere gli operatori e insegnanti certificati 2019 della scuola Due Cieli di:

Meditezione    “Iwakura”

Qi Gong       “Le Quattro Direzioni”

Operatore del benessere    Riflessologia Bagua

vai alla pagina: OPERATORI e  INSEGNANTI

LA DIREZIONE

LA MEDICINA CINESE FUNZIONA? L’APPLICAZIONE IN RIFLESSOLOGIA PLANTARE

La riflessologia plantare secondo la medicina cinese funziona davvero? Questa è una domanda che mi fece un signore dopo aver saputo che mi dedicavo da molti anni a questa tecnica molto antica.

La domanda era corretta ma la risposta non era così scontata e semplice.

E’ sbagliato pensare che la riflessologia possa guarire qualcuno: lasciamo questo pensiero alla medicina occidentale e ufficiale.

Noi che applichiamo la Medicina Tradizionale Cinese, ci limitiamo più modestamente a riequilibrare le aree che, per vari motivi, sono in disequilibrio.

La parte emotiva che viene attentamente trascurata in altre discipline, qui è, per esperienza personale, fondamentale.

 

la medicina cinese funziona 1

Leggi anche : https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2017/08/rapporti-sessuali-e-la-riflessologia.html#more

 

La medicina cinese funziona seguendo un percorso graduale.

Ecco, in breve, la sequenza di lavoro che eseguo nelle mie sedute.

La mia sequenza standard parte per prima cosa da un controllo generale, per individuare dove si manifesta Il problema.

Ne parlo in questo post a proposito dell’intestino.

Una volta individuato l’elemento disturbato si passa alla stimolazione del punto (o dei punti) di energia, che riflettono lo scompenso.

Si prosegue così per qualche seduta. Successivamente si passa a trattare lo squilibrio emotivo, che è all’origine del problema.

 

 

la medicina cinese funziona 3

Leggi anche : https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2019/02/riflessologia-e-naturopatia.html#more

Un caso di esempio in riflessologia plantare

Consideriamo per esempio un cliente che si sottopone al trattamento.

Questa persona accusa problemi che ancora non riesce ad individuare, ma che percepisce sotto forma di disagio fisico.

Nel corso dell’indagine si individua il bersaglio nel punto “reni”: nella Medicina Cinese corrisponde all’organo “FU” legato alle orecchie e all’emozione della “PAURA”.

Sarà importante indagare su quale fatto possa aver scatenato questo disagio, e come risolverlo.

 

L’importanza del dialogo

Parlare con il cliente è fondamentale, ma bisogna farlo con molta attenzione, perchè non tutti sono disposti a lasciar entrare un estraneo nelle situazioni personali.

Entrare in empatia è molto importante per riuscire a capire prima possibile, grazie al suo racconto, dove si annida veramente il problema.

Questo perché nella Medicina Cinese non esiste nulla di “assoluto”, ma tutto è relativo, soggettivo. Significa che ogni concetto va adattato alla persona che c’è davanti a noi.

 

la medicina cinese funziona 2

Leggi anche : https://personaltrainer-fitness.blogspot.com/2018/01/dolore-schiena-e-ballerini-trattamento.html#more

Lavorare sulla parte emotiva, con la riflessologia.

Lavorare sulla parte emotiva, come dicevamo in precedenza, è fondamentale per andare all’origine del problema.

Per questo, dopo aver individuato l’organo bersaglio e lavorato su questo per qualche seduta, vado a stimolare altri punti.

Questi punti corrispondono al disagio che viene scatenato dalle emozioni, che sottopongono l’organo interessato ad uno stress continuato e quindi ad uno squilibrio.

 

Le emozioni hanno mille sfaccettature

 

Vediamone alcune: un trasloco, un cambiamento di lavoro, un cambiamento in negativo della situazione economica, il lutto di un genitore dominante, ecc.

Nel caso degli individui maschi può anche essere presente un problema relazionale con la propria madre (questa situazione è più frequente di quello che si possa immaginare), ecc.

Tutto il vissuto della persona genera emozioni, e queste vanno a colpire un organo bersaglio. Con la riflessologia vado a lavorare su entrambi i fronti.

Conclusioni

In conclusione il nostro lavoro di riflessologi, che segue la Medicina cinese, non divide il corpo dalla mente: li unisce.

Nella realtà questi due elementi sono legati a filo doppio: la medicina cinese funziona, e di conseguenza i trattamenti di riflessologia plantare, se manteniamo l’attenzione su questo aspetto fondamentale.

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Vincenzo CESALE 

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Yin e Yang nelle arti marziali – Kyudoiaidoqigong

Yin e Yang: espressione di equilibrio nelle arti orientali.

“Il guerriero non è chi usa la forza”.
“Il guerriero è colui che medita”.

 

Le arti marziali sono una filosofia di vita. Le arti marziali sono efficaci in quanto derivano da un corretto equilibrio interiore tra corpo e mente. Ecco perchè possiamo parlare di Yin e Yang nelle arti marziali.

Il controllo della mente, la meditazione, la scoperta di energie interiori sono solo alcuni degli esercizi che esse prevedono. Forse però nessuno ti ha ancora detto che Yin e Yang si incontrano nelle arti marziali.

 

 

 

In Oriente si usa dire che è meglio essere un guerriero in un giardino che un giardiniere in una guerra.

Chi pratica arti marziali deve dare sfogo al proprio lato yang, senza reprimerlo: deve essere in grado di domarlo ed una volta domato sarà nel pieno potenziale delle proprie forze ed energie.

 

Questo sarà possibile attraverso il lato yin delle arti marziali, quello interiore fatto di lavoro sulle energie.

In questo modo si diventa artisti delle arti marziali.

 

Le arti marziali nascono con l’obiettivo di migliorare le capacità dello spirito oltre a quelle fisiche. Per essere praticate correttamente però necessitano di trovare risposta nella separazione tra il corpo e la mente, tra il fisico e lo spirito.La spiegazione ci arriva attraverso i concetti dello yin e dello yang.

Yin è: il freddo, il basso, l’oscurità, l’interno, l’inibizione, ciò che è materiale, l’ombra, la luna, la terra, il principio femminile.

Yang, invece, è il calore, l’alto, il movimento, l’esterno, la luminosità, l’eccitazione, la rapidità, tutto ciò che è immateriale, il Sole, il cielo, il principio maschile.

 

La loro assoluta interdipendenza esprime che ciascuno dei due aspetti è la condizione per l’esistenza dell’altro: il giorno non potrebbe esistere senza la notte, l’alto senza il basso, l’ombra senza la luce, il forte senza il debole.

L’equilibrio è nell’integrazione dei due, ed è quanto ci prefiggiamo di promuovere nelle arti marziali, attraverso la pratica e il lavoro con il corpo.

 

Nella nostra Scuola Yin e Yang non sono solo due forze, ma anche due persone

La completezza dell’energia si fonda sull’unione degli opposti. Abbiamo fondato i Due Cieli proprio per unire le strade: quella interiore e quella fisica.

Tuttavia la divisione non è così netta come potrebbe sembrare.

 

Nella via piùyin-e-yang-2 Yang, quella che seguo io, l’aspetto prevalente è quello del lavoro sul corpo e sui tendini , per ridare vita al corpo quando è in situazione ristagnante. Inoltre guido le persone ad esprimere il proprio lato yang in modo assertivo, soprattutto se si tratta di individui molto timidi, con eccesso di Yin.

Però nelle mie discipline è presente anche una parte di yin, rappresentato dalla ricerca alchemica e meditativa: perchè la cultura fisica non può e non deve isolarsi dallo spirito.

Vincenzo

 

 

Deborah, invece, seyin-e-yang-4gue la via più yin, di ricerca interiore, attraverso lo studio delle discipline di armonizzazione dello stile di vita e attraverso la meditazione.

Tuttavia, come la Medicina cinese Insegna, la ricerca interiore (da sola) finisce per far deperire il corpo fisico. Per questo il corso di formazione in Meditazione propone le Tecniche corporee per l’approccio con il radicamento ed il corpo fisico.

Unendo questi aspetti, offriamo una via completa a chi si avvicina allo studio con noi.

 

A seconda della predisposizione individuale, possiamo indirizzarlo verso il percorso più armonizzante, per le esigenze di quel momento.

 

 

Tao, yin e yang

Anche nelle arti marziali, Yin e Yang, sono opposti ma complementari, sono entrambe due energie indispensabili e la mancanze di una di esse determinerebbe la cancellazione del tutto.

C’è un’ affermazione del detto taoista «Nel movimento trovare la calma, nella calma, trovare il movimento»

 

 

Nei nostri corsi di arti marziali (che, preferisco definire “arti orientali”), è propositivo offrire delle risposte: quelle che l’uomo cerca nella vita di ogni giorno, incluso il potere di affermarsi.

E’ possibile trarre ogni sorta di beneficio da un lavoro integrato, dove corpo, mente e spirito possono riguadagnare il giusto spazio.

Yin e Yang influenzano in modo determinante le Arti Marziali.

 

YIN-E-YANG-3Per il principio del wu wei le Arti Marziali rifiutano la violenza.

Non bisogna infatti “agire” attaccando, ma semplicemente adeguare l’azione a quella dell’avversario.

Morbidezza e la cedevolezza sono qualità essenziali nella pratica delle arti marziali. Non bisogna opporsi alla forza dell’avversario, ma utilizzare la sua forza per batterlo.

 

 

Anche le tecniche di respirazione, di meditazione, di circolazione del Qi hanno avuto un’importanza determinante sullo sviluppo delle Arti Marziali.

Per questo sono anche una forma di meditazione dinamica grazie alla quale è possibile giungere all’unificazione.

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Vincenzo CESALE
チェサレ – ヴィンチェ ンゾ

Deborah NAPPI

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MEDICINA CINESE – RIFLESSOLOGIA BAGUA: il trattamento dell’intestino

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